Nell’ultimo periodo siamo assillati da novità poco rassicuranti:
“ Giovedì nero a Piazza affari… Spread in salita… Carburanti oltre 1,80 euro al litro…”
Beh, cosa dire, si tratta di notizie inquietanti e certamente deprimenti!
Eppure, con un po’ di sana leggerezza, è opportuno lasciarsi alle spalle il senso di negatività e pensare positivo, magari iniziando da un’idea per programmare un prossimo weekend o una vacanza, anche in primavera.
Cominciate a fantasticare e immaginate…
Sirmione… bellissima al mattino, nella luce azzurro-violetta riflessa dal Garda, magnifica alla sera, nella calda luce rossa del tramonto…
È una cittadina dal fascino particolare, con un centro molto gradevole e vivace, frequentata da un gran numero di turisti in ogni periodo dell’anno. Del resto, offre varie opportunità per trascorrere momenti piacevoli ed emozionanti: storia, poesia, mito, centri termali, e un paesaggio magnifico…
Chiuso al traffico normale, l’ingresso al delizioso nucleo storico è presidiato dall’imponente castello-fortezza, la Rocca scaligera, molto ben conservata e risalente al duecento, quando fu costruita per volere di Mastino I della Scala.
Una visita al castello consente di raggiungere i diversi camminamenti di ronda fino ad arrivare in cima al mastio da cui si gode una magnifica vista panoramica sulla città, sul porticciolo e sul lago.
La fortezza rappresenta solo una delle testimonianze storiche di questa cittadina che, per la sua posizione strategica nella regione del basso lago, conserva altri importanti resti risalenti all’epoca della sua romanità e alla dominazione Longobarda.
In epoche successive, invece, fu soggetta ad altre influenze divenendo dapprima territorio degli Scaligeri, poi dei Visconti e dei Carraresi, fino al XV secolo, quando passò alla Repubblica di Venezia.
Per continuare la visita, accanto alla Rocca, appena oltrepassato il ponte levatoio, è assolutamente da vedere la piccolissima chiesa di S. Anna, sempre aperta, risalente al 1400 quando fu costruita per la guarnigione del castello.
Superata la Fortezza scaligera, procedendo a destra verso il lago, si può visitare il giardino della regina Ansa (moglie di Desiderio re dei Longobardi) con i resti della chiesa di S. Salvatore e poi proseguire lungo la “passeggiata delle muse”, un percorso tranquillo e romantico, che costeggia il lago fino al Lido delle Bionde.
Al centro di Sirmione, invece, si arriva attraverso le strette vie sulle quali si affacciano vetrine, caffè, ristoranti, gelaterie che espongono innumerevoli gusti di spumeggianti creme-gelato, coloratissime e mooolto invitanti!
Raggiunta Piazza Carducci, si ha la sensazione di trovarsi nel salotto di Sirmione: qui tra i tavoli all’aperto e le poltroncine in bambù dell’elegante Caffè Grande Italia, la mitica Callas era solita fermarsi per il rituale Campari. Anche adesso la piazza è un po’ il cuore pulsante del centro, un punto di ritrovo e di passaggio per chi arriva o vuole raggiungere il pontile da cui partono i traghetti per la navigazione sul lago.
A Sirmione i visitatori sono attratti anche dalla presenza di numerosi centri termali, sorti verso la fine dell’ottocento, quando fu “imbrigliata” la sorgente di acqua calda sulfurea che sgorgava dal fondale del lago. Le proprietà curative di quest’acqua, il clima e la magnifica posizione hanno attratto molti artisti, poeti, scrittori e personaggi illustri che sono rimasti affascinati dalla bellezza del luogo.
Qui il grande poeta latino Catullo ebbe certamente una residenza e, dagli angoli più belli della penisola, trasse ispirazione per cantare le lodi della bellissima Sirmione nei versi che parlano del suo amore per Lesbia.
Catullo rappresenta, emblematicamente, il protagonista del romanticismo di questa cittadina che a lui ha attribuito anche, e forse in modo inesatto, la “proprietà” del grandioso edificio romano i cui resti, nella zona archeologica, sono da sempre noti con il nome “Grotte di Catullo”. (posterò su Righeblu).
Un solo post non basta a descrivere un posto unico come Sirmione; di questa cittadina conservo ricordi bellissimi, anche con giornate torride, come quelle di fine agosto 2011.
Pur prenotando all’ultimo momento, è stata una fortuna trovare un albergo in centro come l’hotel Catullo, con giardino vista lago, atmosfera piacevole, colazione ottima e un simpatico dopocena settimanale con piano-bar e buffet sul pontile.
Il merito va al titolare e anche allo staff, tutti si occupano degli ospiti in modo cordiale e professionale, riservando uno spazio accogliente anche per gli amici a quattro zampe, primi fra tutti due splendidi gatti e un cane che, con la loro presenza discreta, fanno parte dell’arredo-hall…