lunedì 13 settembre 2010

Castel Badia - Sonnenburg

Castel Badia è una frazione di San Lorenzo di Sebato, in provincia di Bolzano. Un piccolo borgo, molto grazioso, sorto intorno a un castello, con origini molto antiche e una storia piuttosto travagliata.
All'ingresso del paese, accanto ad alcuni pittoreschi masi, si trova un possente edificio, la residenza Hebenstreit (non visitabile), un tempo proprietà di nobili locali.


Più oltre, una chiesa


e alcune case,

una delle quali con giardino traboccante di casette in miniatura... per un imprecisato numero di gnomi di tutte le fogge.


Costeggiando il giardino-orto degli gnomi, si arriva fino al castello, "Schloss Sonnenburg".

[da www.val-pusteria.net]
Il Castello, la cui costruzione per volere dei Conti von Ortwin risalirebbe al X secolo, esercitò un crescente potere sul territorio della contea tanto che, intorno all'anno 1000, divenne importante centro per l'amministrazione della giustizia in Val Pusteria.

Ma, dalle notizie reperibili, già nel 1020, il giovane conte Volkhold lo trasformò in un monastero, facendone dono alle suore Benedettine.
La fama, nonché la posizione del convento, lo resero luogo ideale per il ritiro delle dame dell'alta nobiltà del Tirolo. 
Ben presto, però, la potenza, la ricchezza e i privilegi delle Badesse di Sonnenburg determinarono pesanti situazioni di conflitto con le autorità religiose. 

In particolare, le cronache registrarono l'aspra contesa tra il Principe Vescovo di Bressanone, Nicola Cusano - che voleva limitarne il potere imponendo il regime di clausura alle monache - e la tenace Badessa Verena von Stuben, sfociata addirittura in una battaglia cruenta.
In seguito, le sorti del convento furono segnate da incendi, saccheggi e altre calamità finché, nel 1785, l'Imperatore Giuseppe II ne decretò la chiusura.
Negli anni settanta, salvato dall'oblio e dalla rovina con un accurato restauro privato, è stato trasformato in hotel.

Una struttura prestigiosa, curata e accogliente, che ho potuto visitare solo all'esterno.

Ma non c'è pace per il castello: i lavori di perforazione, per il tunnel

che passa proprio sotto Castel Badia, sono stati completati in questi giorni e ulteriori lavori di restauro hanno reso necessaria una temporanea chiusura dell'Hotel, questa volta solo fino a Dicembre...

Anna - Righeblu - Idee weekend

mercoledì 1 settembre 2010

Bressanone, stile vivace ed elegante

Se dovessi sintetizzare con due soli attributi l'essenza di Bressanone e, in particolare, del suo centro storico, direi: "Vivacità" ed "Eleganza"... 
Ed è proprio con questo stile, vivace ed elegante, che la città manifesta tutta la sua bellezza nella piazza e nelle due vie principali. 
Piazza Duomo e Via dei Portici Minori e Maggiori si aprono tra case ed edifici religiosi imponenti, ma illeggiadriti da slanciati campanili e facciate merlate, con erker decorati e splendidamente in fiore.


Il Duomo, con la facciata stretta tra due torri campanarie, è un complesso di edifici derivati dalla prima chiesa  costruita nel X secolo e più volte trasformata e ricostruita. 
L'interno, sfarzoso e barocco, è a una sola navata, con diverse cappelle laterali.


Riccamente decorata con stucchi e marmi, la cattedrale è dedicata alla Vergine Assunta e racchiude anche diversi affreschi di Paul Troger, considerati tra le opere maggiori del Tirolo. 
Accanto al Duomo si trova l'ingresso al chiostro del Duomo che, con il suo stile romanico, 


testimonia l'aspetto medievale originariamente caratteristico di tutto il complesso. 
Particolarmente belli sono gli affreschi che ricoprono le volte delle arcate.



Nelle vie del centro storico, numerosi sono gli edifici che attirano l'attenzione, come casa Goreth, alla fine di via dei Portici Maggiori.


In fondo ad essa svetta la Torre Bianca, il candido campanile della bella chiesa di San Michele, anch'essa con interno barocco.
 
Tra gli edifici più prestigiosi si distingue il principesco palazzo vescovile, ora sede del museo diocesano con, all'esterno, il "giardino dei Signori", un giardino semplice organizzato in quattro sezioni segnate con aiuole coltivate a fiori e ortaggi.


In estate e inverno, la città offre interessanti opportunità per organizzare le proprie vacanze, con un ricco programma di eventi e manifestazioni, da vivere anche in un weekend, più o meno lungo.
Per comprendere la vivacità dello spirito che anima i Brissinensi e il loro attaccamento alle tradizioni, vi suggerisco di leggere questo post di Carmine Volpe sull'Altstadtfest...


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