venerdì 30 luglio 2010

Weekend nella maremma Laziale - Tolfa


La Maremma selvaggia, quella dei cavalli e dei buoi che pascolano allo stato brado, comincia qui nell’alto Lazio, con la natura aspra di queste terre aride affacciate sulla riviera etrusca.
I monti di Tolfa, rispetto al litorale, sembrano segnare i confini di un’altra dimensione, quella di un paesaggio dai tratti forti, con folte quercete e ampi spazi aperti…
pascoli punteggiati di abbeveratoi e boschi tagliati da antichi percorsi: un’oasi incontaminata, dove tutto ha un sapore d’antico, di spazi perduti, silenzi e profumi di campagna.
E proprio salendo da Santa Severa, lungo la strada che dall’Aurelia porta a Tolfa, si avverte la sensazione di valicare quel “confine”... dimenticando gli scenari marini (in balìa del cemento), per le austere suggestioni di una splendida natura montana.

Un altro mondo insomma: cavalli e mucche al pascolo, liberi… di girovagare anche sull’asfalto, incuranti delle auto in transito…
 

Arrivati a Tolfa, la Piazza Nuova, con la sua lunga balconata, cattura l’attenzione verso panorami mozzafiato…


 compresi i resti dell’antica rocca Frangipane.


Per una visita articolata del paese si possono seguire le indicazioni di siti locali…

E per rilassarsi e deliziarsi con i piaceri della cucina locale, si può andare “da Buzzico”, un piccolo ristorante scoperto per caso, che promette (e mantiene…) cucina casareccia semplice e autentica.
Il locale si trova sulla Via principale ed è a gestione familiare, con un’atmosfera molto friendly.
Il piatto che più ci ha incuriositi, all'inizio, è stato “la trista”. 

Come ci ha spiegato il titolare, si tratta di una pietanza povera, con una rivisitazione più evoluta rispetto all'originale, la cui semplicità e povertà è indicata dal nome stesso. 
Servita come antipasto, è una fetta di pane locale bruscato, con aggiunta di un pezzo di aringa affumicata, pezzi di patate lessate e irrorata con un brodetto di acqua, olio e mentuccia. Un sapore semplicemente gustoso, per la gioia del palato...

A seguire, l'antipasto classico, verdure gratinate, salumi e formaggi con miele di castagno e, quindi, un primo di pappardelle al sugo bianco di cinghiale. 
Semplice, ottima cucina casareccia... tanto che ci siamo lasciati tentare anche dalla "trippa", una pietanza che non amiamo ma che, devo ammettere, era veramente gustosa!
Torneremo di sicuro, per provare altre bontà locali come la bistecca di Maremmana...ma una cosa è certa, non salteremo l'antipasto...

Itinerari:
Alto Lazio: Ceri - La Riviera degli Etruschi, santa Marinella - Tolfa e la Maremma Laziale 

mercoledì 21 luglio 2010

Vacanze e weekend da brivido - il mistero in giallo-noir

Castello di Poppi

La passione per il mistero non va in vacanza, anzi!
I cultori del genere "giallo-noir" stanno sviluppando una vera passione per le vacanze all'insegna del mistero...
Pare che le ultime tendenze in fatto di weekend e vacanze registrino un crescente interesse proprio per le vacanze da brivido.
Eggià! Quelli che il "noir" o il "giallo" lo amano alla follia, scelgono "pacchetti" già confezionati da agenzie specializzate nel settore (a portata di clik, con una semplice ricerca in rete...) .
In tal modo, sono sicuri di ritrovarsi a vivere, per un breve periodo, nelle vagheggiate atmosfere di location misteriose: castelli, case infestate... il tutto animato da eventi emozionanti, basati su realistici giochi di ruolo con tanto di brivido assicurato. 
Così, mentre all'estero si organizzano "ghostours" nelle terre anglosassoni o "transilvania-tours" nelle terre di Dracula, anche da noi le varie pro loco stanno rispolverando vecchi manieri e antiche leggende locali...
Al di là della passione per il mistero, anche i più classici vacanzieri possono nutrire una sana curiosità per leggende e fantasmi.
E se, come suggerisce la Placida Signora della blogosfera in questo piacevolissimo post, ci trovassimo in "Vacanza tra i fantasmi"?

Vacanza tra i fantasmi

di Mitì Vigliero
pubblicato il 19 Luglio 2010

"Ve ne state tranquilli in ferie, sparapanzati in luoghi ameni di mare, lago, monti, campagna…
Ma in realtà, cosa sapete di preciso di quei posti?
Chissà, magari proprio lì o nei dintorni aleggia qualcosa di strano, eccheggiano storie inquietanti…"
Continua QUI

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martedì 13 luglio 2010

Vacanze, viaggi e weekend con gli amici a quattro zampe


Con l'arrivo dell'Estate e le incertezze nei progetti di vacanza in corso, per molti di noi si ripresenta il quesito:


come condividere momenti di svago e relax con i nostri più "fedeli amici"?

Sì, proprio quando siamo in vacanza, viaggio o weekend, non possiamo sentirci tranquilli se siamo lontani dai nostri fedeli e cari amici a quattro zampe! Come e cosa fare per portarli con noi?

Ecco una serie di suggerimenti utili... appena ricevuti tramite e-mail dalla redazione di HolidayCheck, e che pubblico molto volentieri:

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Vacanze con gli amici a quattro zampe: cosa pensare prima di partire
Spesso e volentieri la scelta della destinazione di vacanza è condizionata dalla possibilità di portare o meno il proprio animale domestico. Prima di partire in vacanza in compagnia del proprio amico a quattro zampe, bisogna prendere in considerazione che, ad esempio, non tutti gli hotel e stabilimenti balneari accettano animali domestici. Inoltre dovete assicurarvi che il vostro animale sia in buona salute e che sia stato sottoposto alle varie vaccinazioni di routine. HolidayCheck, il principale portale europeo per le recensioni di hotel, vi spiega come preparare al meglio una vacanza in compagnia del proprio animale domestico.


Preparazione del viaggio: passaporti e vaccinazioni
Prima della partenza, ricordatevi di portare il vostro animale domestico dal veterinario per assicurarvi che sia in buona salute e mettete nella valigia il suo libretto sanitario. Se viaggiate con cani e gatti controllate che abbiano fatto la vaccinazione antirabbica. Inoltre, se vi recate in Irlanda, Malta, Finlandia, Svezia oppure nel Regno Unito, bisogna provvedere a vaccinare il vostro animale contro la tenia. Anche gli animali domestici necessitano di un passaporto per viaggiare oltre confine. Il passaporto può essere richiesto presso il veterinario e contiene informazioni sull’animale e la sua situazione sanitaria.

Recarsi nella destinazione: mezzi di trasporto
Cani, gatti e altri animali domestici possono viaggiare tranquillamente in macchina, se tenuti in una gabbia apposita oppure nel vano posteriore al posto guida separato da una rete. Viaggiare in treno con animali domestici si può. In Italia, ad esempio, gli animali da compagnia di piccole taglie possono viaggiare gratuitamente alla condizione di essere custoditi in un’apposita gabbia. I cani di media-grossa taglia devono invece essere muniti di museruola e di guinzaglio e possono viaggiare unicamente negli ultimi posti dell’ultima carrozza in seconda classe. Sia in Italia che in Svizzera il trasporto di un cane di qualsiasi taglia non è gratuito: il padrone deve infatti acquistare un biglietto anche per il suo amico a quattro zampe. Infine, per quanto riguarda l’aereo, in generale cani e altri piccoli animali domestici possono viaggiare senza problemi.  Alla compagnia aerea spetta stabilire il regolamento specifico per il trasporto dell’animale.

Rilassarsi in spiaggia con il cane: ecco dove si può
Prima di partire in vacanza al mare prendete un attimo di tempo per scegliere con attenzione la vostra destinazione: non tutte le spiaggie sono accessibili ai cani. Su 8000 chilometri di spiaggie italiane, solo 27 sono attrezzate per accogliere gli amici a quattro zampe. Queste spiaggie si trovano in otto regioni italiane: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana e Veneto. Tra queste regioni, l’Emilia Romagna è risultata quella più attrezzata: ombrelloni, docce e piscine dedicate ai cani, sacchetti e palette e la presenza di un veterinario. Anche all’estero non tutte le spiaggie consentono l’accesso ai cani. Per andare sul sicuro recatevi sull’isola di Corfù (Grecia) o in Corsica (Francia), dove l’amico fido è accettato quasi ovunque.

Dormire: hotel per animali
Non tutti gil hotel accettano animali domestici, e soprattutto non tutti gli hotel accettano qualsiasi cane. Se viaggiate con il vostro amico fido, al momento della prenotazione è meglio quindi chiarire con l’albergatore quali cani sono ammessi. In alcuni alberghi sono infatti ammessi unicamente cani di piccola taglia oppure cani ben addestrati. Trovare un hotel che consente l’accesso ad un animale domestico non è difficile, ma ci sono alcuni alberghi che offrono servizi personalizzati per i vostri amici a quattro zampe, come : servizio di dog sitter, lettini e comodi cuscini e spazi recintati. L'Hotel Principe di Rimini, ad esempio, è specializzato per ospitare animali domestici. L’hotel prevede una spiaggia attrezzata per accogliere animali domestici, la possibilità di ordinare il piatto preferito del vostro amico a quattro zampe, un servizio veterinario 24 ore su 24 e molto altro. A pochi passi dell’hotel si trova un pet shop, dove potrete prendere un piccolo souvenir estivo al vostro animale.


Animali in città: la simpatica iniziativa di Roma
Lo scorso luglio è stato inaugurato il Bau Village di Roma: una piscina lunga 50 metri e una spiaggia dedicata esclusivamente ai cani. Questo villaggio si trova sulle sponde del Tevere, può ospitare fino a cento cani e si estende su una superficie di 400 metri. Durante l’anno vengono inoltre organizzate attività educative ed eventi per cani.

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Anna Righeblu Ideeweekend

venerdì 9 luglio 2010

Matera - Le Chiese Rupestri


[foto da Flickr di Basileus]

Matera è, ancora, solo una nota tra le mie ipotesi di viaggio... E, tra le cose da vedere, ho sottolineato il Parco delle Chiese Rupestri.
Testimonianze della fede di comunità provenienti dall'Oriente, le chiese rupestri rivelano la volontà di conquistare spazi liturgici propri.
Quando a Bisanzio (VIII secolo circa) infuriava l'iconoclastia, piccoli gruppi di monaci, greci e latini, si incontrarono nelle Gravine, le ripide pareti calcaree scavate dall'erosione, tipiche del territorio ionico-lucano e delle Murge.
In quelle aspre gole, all'interno di caverne naturali o scavate dagli eremiti, furono posti gli spazi essenziali per le loro chiese.
La struttura semplice, ma rispettosa della distribuzione degli spazi liturgici, era impreziosita da elementi architettonici e affreschi.
In alcuni casi gli affreschi sono andati perduti o sono stati impoveriti a seguito di atti vandalici.
Tra le chiese, sono da ricordare quelle di Santa Barbara e S. Maria della Valle, con una bella facciata romanica.
Per saperne di più QUI e QUI... e,  se le avete visitate, aggiungete altre notizie nei commenti.

Anna Righeblu Ideeweekend
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