martedì 23 dicembre 2008

Roma – Piazza della Rotonda



E’ bello passeggiare nel centro di Roma in questo periodo!
Se si evitano le strade dello shopping griffato, si riesce a godere l’atmosfera natalizia della città, con il piacere della scoperta.
Piazza della rotonda è una delle più belle piazze di Roma…ma molti, non romani, difficilmente associano il nome della piazza al suo monumento più rappresentativo.
Per i romani, il monumento circolare del Pantheon è stato sempre “la rotonna”, e così anche la piazza antistante ha assunto lo stesso nome: piazza della Rotonda.


Su un lato della piazza si trova proprio il magnifico edificio romano che, intorno al 25 a.C, fu voluto e realizzato dal console arpinate Agrippa, amico di Ottaviano.
Lo stesso edificio, più volte distrutto, fu ricostruito per volere dall’imperatore Adriano, fino ad assumere l’attuale forma circolare,.
Ciò che stupisce è il contrasto tra l’aspetto esterno, proprio del tempio romano, e l’interno (…QUI per una splendida visita virtuale), con tutte le caratteristiche della chiesa cristiana: S. Maria ad martyres.
Di fronte al monumento, al centro della piazza, si erge una superba fontana rinascimentale con un ricco basamento che sostiene un obelisco.


La piazza è uno tra i punti d’incontro più frequentati da turisti e romani ed è, in gran parte, occupata da tavoli di ristoranti e bar che, in questo periodo, usano decorare i loro spazi all’aperto con grappoli di luci e cornucopie...


E pensare che, in epoca medievale, la piazza era utilizzata per il mercato del pesce e, più in là, come descriveva il Belli in un suo sonetto, era il luogo dove i romani, nei giorni precedenti la Pasqua, amavano fare “er giro de le pizzicaríe”

Er giro de le pizzicaríe

De le pizzicaríe che ttutte fanno
La su’ gran mostra pe Ppascua dell’Ova
Cuella de Bbiascio a la Ritonna è st’anno
La ppiù mmejjo de Roma che sse trova.
Colonne de casciotte, che ssaranno
Tanti animali d’una forma nova.
Fra ll’antri, in arto, sc’è un Mosè de strutto,
cor bastone per aria com’un sbirro,
in cima a una montaggna de prosciutto,
e ssott’a llui, pe’ stuzzicà la fame,
sc’è un Cristo e una Madonna de bbutirro
drent’a una bbella grotta de salame.

G. G. Belli, 5 aprile 1833



Anna Righeblu Ideeweekend

Itinerari. Piazza della Rotonda - Piazza Navona, mercatino - Piazza di Tor Sanguigna - Tevere - Castel Sant'Angelo - Via dell'Orso - Torre della scimmia

giovedì 18 dicembre 2008

Piazza Navona- un weekend al mercatino

Nel periodo delle festività natalizie, fino al 6 Gennaio, a Roma si rinnova la tradizione del mercatino di Piazza Navona.
E’ un appuntamento molto amato dai romani, che affollano la magnifica piazza

in cerca di giocattoli, regali e oggetti per la decorazione della casa.
La piazza è piena di bancarelle che, per la gioia degli adulti e dei bambini, espongono coloratissimi e golosissimi dolciumi,

decorazioni per l’albero di Natale,

personaggi per il presepe,

giocattoli di tutte le fogge, befane, prodotti etnici, lampade… di tutto e di più!

Non mancano i classici banchi con la porchetta,


le enormi ciambelle dolci,la mela stregata, lo zucchero filato e le invitanti caldarroste.


Inoltre, per la gioia dei bambini, c’è anche una bellissima giostra, con coloratissimi cavalli….


Anna Righeblu Ideeweekend

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venerdì 12 dicembre 2008

Per Lucia - Scorci di Veroli

Questo video è dedicato a Lucia: scorci di Veroli...con giardino, il bellissimo giardino di Lucia!
Ho scattato le foto in un bel weekend di qualche tempo fa, andando a spasso lungo le stradine di Veroli, in sua compagnia.
Anche se anticipo il post di un giorno: Auguri Lucia!




Anna Righeblu Ideeweekend

Itinerari: Veroli - Abbazia di Casamari e Chiostro di Casamari - Isola del Liri - Acropoli di Arpino -

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sabato 6 dicembre 2008

Horti Leonini - S. Quirico d'Orcia

Furono realizzati, sul finire del 1500, da Diomede Leoni, uomo di fiducia della famiglia Medici e allievo di Michelangelo.
In coincidenza con il restauro dell’antica cinta muraria, adiacente al terreno ricevuto in dono dal Granduca Francesco I, Leoni progettò il “suo” giardino.
Ma, cosa assolutamente innovativa nel territorio senese in quell’epoca, non realizzò un giardino privato ma un giardino pubblico, per “li viandanti”, in territorio di S. Quirico d’Orcia, meta di pellegrini lungo la Via Francigena.
Il parco costituisce un bell’esempio di giardino all’italiana, distribuito su due livelli per la particolare conformazione del terreno.
Nella parte inferiore, la composizione e la struttura degli spazi, sono orientati a formare una pianta esagonale.
Le aiuole, bordate da doppie siepi di bosso e separate da vialetti lineari, convergenti verso il centro, creano una sorta di corona da cui emerge la statua di Cosimo III de Medici.
Lungo il muro del lato sinistro si trova una serie di lecci e, in fondo, un’appendice esterna degli Horti, il “Giardino delle rose”.
Nella parte superiore del giardino è situata la zona “a selvatico”, con vegetazione costituita da soli lecci e uno spazio erboso su cui sorgeva una torre andata perduta.
A indicare la linea di separazione tra le due zone, oltre alla scalinata centrale è posta la scultura di Giano bifronte, a sottolineare simbolicamente la dualità dei luoghi di cui segna il confine.
E' aperto tutti i giorni, dall'alba al tramonto...
Una tappa da inserire in un itinerario più articolato, per chi si reca in Valdorcia:


Itinerario: San Quirico d'Orcia - Horti Leonini - Bagno Vignoni 1 - Bagno Vignoni 2 - Pienza - Valdorcia

Anna Righeblu Ideeweekend

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