domenica 30 marzo 2008

Sicilia – I castelli chiaramontani

I numerosi castelli della Sicilia, disposti lungo le coste o nell’entroterra, rappresentano la testimonianza concreta delle sue tormentate vicende storiche.
Tra le numerose famiglie feudali, al centro di episodi politici e sociali dell’isola, si distinsero i Chiaramonte, giunti in Italia al seguito dei Normanni.
I diversi esponenti della famiglia furono molto dinamici nelle attività edilizie e, in tutta l’isola, modificarono o costruirono edifici con uno stile architettonico originale, definito “chiaramontano”.
Edificarono costruzioni massicce, chiuse, quadrate e isolate, quasi a voler sottolineare la loro sprezzante e altezzosa distanza dai borghi e dal volgo.

Uno degli esempi più importanti dello stile chiaramontano è il castello di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta.
Altri castelli chiaramontani si trovano in provincia di Agrigento dove, quello di Favara è, forse, il più antico. Altri ancora si trovano a Naro, Racalmuto, Modica e a Palma di Montechiaro, l’unico costruito nelle vicinanze del mare.
Uno dei castelli chiaramontani più importanti si trova a Palermo: è il palazzo Chiaramonte-Steri, attuale sede del rettorato universitario. L’edificio, noto per la sua sontuosità, è stato la grande dimora del conte Manfredi e, in seguito, ha ospitato diversi vicerè fino a divenire sede del carcere e del tribunale dell’Inquisizione.
In provincia di Palermo, a Caccamo, si trova un altro importante esempio di maniero arroccato su uno sperone roccioso, molto esteso e ben conservato.
Fu teatro di una brillante vita di corte, ma anche della tragica morte del proprietario, Matteo Bonello. Questi, imprigionato e privato degli occhi ad opera di Guglielmo I, fu lasciato morire nei sotterranei.
Secondo alcuni, il suo fantasma, nelle sembianze di un uomo con pantaloni aderenti e giacca di cuoio, si aggirerebbe nelle stanze e, con aspetto minaccioso, pronuncerebbe i nomi di coloro che lo tradirono e gli inflissero torture.


© Anna - righeblu ideeweekend

[foto 1 www.palermonelmedioevo.com - foto 2 www.mussomelilive.altervista.org]

Itinerari : Taormina - Gole dell'Alcantara - Siracusa: Ortigia , fonte Aretusa, Fontane bianche - Siracusa, Teatro greco - Il Val di Noto - Castello di Mussomeli - Castelli Chiaramontani

venerdì 21 marzo 2008

Auguri

Per qualche giorno, visto che la Primavera è arrivata ma il tempo fa i capricci, vi auguro un po' di relax, come più vi piace!
Splendida primavera e buona Pasqua a tutti!


© Anna - righeblu ideeweekend

giovedì 20 marzo 2008

Skagen - lo scontro dei mari


Skagen si trova sulla punta a nord dello Jutland, dove Kattegat e Skagerrak si incontrano.
Qui termina il continente europeo, infatti è la città più a Nord di tutta la Danimarca.
Il piccolo porto è una delle attrazioni principali e passeggiare lungo il mare, per ammirare i pescherecci o i magnifci yacht ancorati sulla banchina, è una delle cose più gradevoli.


















Il centro è reso ancor più pittoresco per la presenza di caratteristiche casette di legno, rosse e bianche, che fungono da pescherie e magazzini per il pesce.
Qui l'attività dei pescatori inizia la mattina presto, e dura fino al tramonto.
Nei ristorantini sul porto, che preparano il pesce appena pescato, si possono gustare i semplici piatti della cucina locale.
L’atmosfera nordica, il clima e gli splendidi scorci paesaggistici, con dune e brughiere, ne fanno una meta molto interessante.
Da vedere la punta di Grenen, dove si scorgono le onde dei mari che si scontrano e dove, per la presenza di sabbia finissima e bianca, si creano effetti luminosi molto gradevoli.
Poco più a Sud, si possono visitare la zona delle dune sabbiose, o piccolo deserto, e la riserva delle aquile, due centri naturalistici da non perdere.

© Anna - righeblu ideeweekend
[foto web]

Itinerari in Danimarca: Mons Klint - Copenhagen - Helsingor - Skagen

sabato 15 marzo 2008

Danimarca – le falesie di Møns Klint

Non hanno nulla da invidiare alle bianche scogliere di Dover per la loro grandiosità: alte circa 120 metri e lunghe almeno 10 Km, si trovano nell’isola di Mon , bagnata dalle gelide acque del mar Baltico.
Con la diversa luminosità del giorno assumono colorazioni differenti: rossastra all’alba, bianca nelle parti centrali del giorno, rosa-grigio verso il tramonto.
Dall’area sosta si può arrivare alla spiaggia ciottolosa attraverso una scalinata in legno, lunga ed impegnativa in risalita (il dislivello è notevole!) ma, se siete in Danimarca, andate a vederle dalla spiaggia, sono magnifiche!














© Anna – righeblu ideeweekend

[foto web: www.bananiele.it]

Itinerari di Danimarca: Mons Klint - Copenhagen - Helsingor - Skagen

mercoledì 12 marzo 2008

S. Casciano dei Bagni

Arrivando da Radicofani il borgo è ben visibile, raccolto su una collina posta nel versante meridionale del Monte Cetona. Il centro, con il suo caratteristico impianto urbanistico medievale, si sviluppa in forma circolare, ed è concentrato intorno alla chiesa ed al campanile. Percorrendo le stradine, che si snodano tra le antiche mura, in un dedalo intricato, si possono scoprire gli angoli più incantevoli.
Il primo impatto è con il castello, circondato dalle mura, e poi con il magnifico panorama che si può ammirare dalla terrazza della grande piazza Matteotti. Da qui salendo si raggiunge la Collegiata di S. Leonardo e, poco oltre, l’antica piazza del mercato con il palazzo comunale. Proseguendo, si possono ammirare alcuni tra i palazzi più belli del centro e arrivare al percorso salute dove si trovano grandi vasche termali a libero accesso.
Storia, benessere e natura, in un colpo solo. Nei dintorni, le pendici del monte Cetona offrono una natura incantevole, boschi di querce e castagni, resti di testimonianze etrusche e medioevali. Non sono da meno i luoghi circostanti, interessanti anche dal punto di vista enogastronomico, come la frazione di Celle sul Rigo.


















© Anna - righeblu ideeweekend

Itinerari: S. Casciano dei bagni - Celle sul Rigo - Radicofani - Sarteano - Chianciano - S. Quirico d'Orcia - Montalcino - Pienza - Bagno Vignoni - Siena1 -Siena 2 - Siena 3 - Video: Immagini di Siena

martedì 4 marzo 2008

Radicofani – i luoghi di Ghino di tacco

Visibile a decine di chilometri di distanza, il torrione della fortezza di Radicofani svetta in cima all’incantevole borgo che domina la Val d’Orcia. La storia di questa rocca è legata anche alle gesta del fiero e audace Ghino di tacco, ladro gentiluomo.
Proprio questo colle, sul finire del 1200, fu teatro delle sue criminali prodezze, tra le quali numerose scorribande ai danni dei pellegrini, in cammino lungo la via Francigena.
Ghino li derubava dei loro averi, ma lasciava che proseguissero il viaggio verso Roma, con il necessario per sopravvivere.
Per questo, fu considerato quasi un Robin Hood ante litteram.
Arrivò, infine,
addirittura a rapire l’abate di Cluny, diretto alle terme di S. Casciano alla ricerca di una cura per i suoi mali. Questi, imprigionato nella fortezza e nutrito con pane, fave secche e vernaccia di S. Gimignano, riuscì a guarire e ottenne dal Papa il perdono di Ghino di tacco per tutti i suoi misfatti.
Il borgo, concentrato ai piedi della rocca è rivolto verso un panorama magnifico.
Vie e vicoli, piazzette, archi deliziosi, edifici in
pietra nera, affascinano e catturano l’attenzione dei visitatori.
In centro, sono assolutamente da vedere, la Chiesa romanica di S. Pietro e la chiesa di S. Agata con, all’interno, interessanti opere di Andrea della Robbia.

© Anna - righeblu ideeweekend


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sabato 1 marzo 2008

Castelli danesi – Helsingør


In Danimarca i castelli sono tra le attrazioni che più affascinano i turisti.
Molte di queste fiabesche dimore vengono utilizzate, ancora oggi, quali residenze della famiglia Reale.
Amalienborg in Copenhagen è la sede invernale e Fredensborg Palace, circa 30 Km più a Nord, quella estiva, aperta al pubblico nel mese di Luglio.
A Helsingør, deliziosa cittadina affacciata sul braccio di mare che separa l'isola di Sjaelland dalla Svezia, si trova uno dei castelli più famosi e visitati, il Kronborg Slot, noto come il castello di Amleto.
Qui Shakespeare ambientò la celebre tragedia anche se il principe di Danimarca, in realtà, non soggiornò mai in questa fortezza.
Di stile rinascimentale, circondato da un’imponente fortificazione e da un fossato-canale, offre una bella veduta sulle coste svedesi e sulla cittadina danese con il suo porto.
La sagoma possente ed elegante, il colore verde del rame ossidato del tetto, lo rendono visibile anche a notevole distanza.
Aperto al pubblico, è completamente visitabile e davvero interessante, per il cortile e gli interni, benché essenziali in quanto, quasi del tutto, privi d’arredo. In esso è possibile ammirare alcuni arazzi molto belli, i camini originali, l’enorme sala da ballo e la cappella.
La sua imponenza risulta accresciuta anche dalla sua fama di invincibilità. Nel XVI secolo, infatti, resistette all’assedio degli Svedesi che conquistarono tutta la Danimarca, tranne Copenhagen e, appunto, il Kronborg Slot.
Anche la cittadina merita una visita, per l’atmosfera cordiale e simpatica, tipicamente nordeuropea, le sue casette in legno dipinte con colori vivaci, il porticciolo turistico.
Da qui, inoltre, si può raggiungere facilmente la Svezia…
© Anna – righeblu ideeweekend

[foto web]

Itinerari Danimarca: Le falesie di Mons Klint - Copenhagen (Nyhavn e Amalienborg) - Helsingor (castelli danesi) - Skagen (lo scontro dei mari)
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