venerdì 6 luglio 2007

Il fascino discreto della Toscana: la Val d'Orcia

2 - Pienza
L’aroma del caffè e il profumo dei cornetti appena sfornati ci invitano a scendere per la colazione… e dopo dolci e cappuccini, decidiamo di andare a Pienza.

Questa piccola città deve il suo nome a Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, che volle trasformare il piccolo borgo medioevale di Corsignano, nel quale era nato, in una città rinascimentale, adatta al ruolo di residenza papale.
La città, detta “città ideale” perché concepita secondo un “modello di vita e governo pacifico e operoso”, fu progettata dal Rossellino e si sviluppa tutta intorno a Piazza Pio II.
Entrando da Via Dogali, ci troviamo subito su Corso Rossellino che si snoda dalla Porta al Prato alla Porta al Ciglio e, percorrendo una delle piccole traverse laterali, arriviamo in Via del Casello da cui possiamo ammirare tutto lo spettacolo che il panorama della valle offre: il verde profilo delle colline, segnato dalle file di eleganti cipressi, si fonde con i colori grigi dell’argilla e il giallo intenso dei resti della falciatura.
Difficile staccare lo sguardo…
Da questa via partono 4 traverse con nomi molto romantici: Via della Fortuna, dell’Amore, del Bacio, del Buia, e tutte conducono al Corso. Procedendo, arriviamo nella piazza, il centro di questa piccola città, nella quale l’architetto ha voluto concentrare gli edifici cardine della vita civile pacifica: la cattedrale e tutti i Palazzi storici. Dopo una breve visita all’interno della Cattedrale e nel cortile di Palazzo Piccolomini, percorriamo il Corso e le viuzze laterali e restiamo incantati: nelle strade, nei vicoli, nei Palazzi, in ogni angolo si ritrova il fascino del passato. Per la sua bellezza, questa cittadina fa parte, insieme alla Val d’Orcia, del Patrimonio naturale, artistico e culturale dell’Unesco.
E, per finire, qualcosa di meno idilliaco ma altrettanto piacevole: prima di andare via, un acquisto inevitabile, una “serie” di formaggi. Non si può rinunciare a questo “souvenir”, c’è solo l’imbarazzo della scelta, considerando che, per tentare due golosi come noi, basta il profumo e una piccola degustazione…

© Anna - righeblu - ideeweekend

Itinerari di Toscana:

2 commenti:

Tess ha detto...

Cara Anna,
è sempre un piacere leggere i tuoi diari di viaggio.
La Toscana piace tanto anche a me, in particolare la zona di siena. Sei mai stata a Monteriggioni?
E' un posto piccolissimo ma affascinante. Io ci andai con P. una mattina prestissimo. C' era un silenzio medievale che ci incantò.
Ciao
Tess

Anna Righeblu ha detto...

Ciao Tess... e per me è sempre un piacere ricevere tuoi commenti. Della Toscana conosco meno di quanto vorrei. Pur essendo stata più volte a Siena e dintorni, Monteriggioni mi manca. Ho visto l'abitato sul colle, con la cinta muraria e le torri, mentre andavo a S. Gimignano. Appena possibile conto di andarci. Fine settimana passato sono stata da una mia carissima amica a Sarteano. Poi preparo un post. Baci ;-) Anna

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